FAQ N. 1

D:

Buongiorno, ho necessità di formalizzare istanza di accesso agli atti. Come devo procedere e seguendo quale modalità formale?

R:

Buongiorno, dovrà presentare formale richiesta di accesso agli atti come da modulistica disponibile al seguente link: https://www.comune.gallarate.va.it/wp-content/uploads/2020/02/2020_gen-richiesta-accesso-atti.pdf .

Per la ricerca dei titoli edilizi è possibile accedere al seguente link: https://gallarate.comune-online.it/web/home/avvia-una-pratica-sue

Per ogni informazione potrete prendere contatti con la Sig.ra Anna Avolio al n. 0331 754261

 

FAQ N. 2

D:

in relazione alle disposizioni introdotte dalla Legge 120/2020 di conversione del DL 76/2020, con particolare riguardo all'art. 34bis del DPR 380/2001 si chiede:

1) con quali modalità devono essere dichiarate dal tecnico le eventuali tolleranze esecutive riscontrate entro i limi di cui al comma 1 dell'art. 34-bis del dPR 380/2001?

2) applicazione del comma 2 dell'art. 34-bis del dPR 380/2001. La tutela del D.lgs. 42/2004 deve intendersi come vincolo aerale (parco, bosco, fiume) o come vincolo puntuale (inteso come edificio vincolato/tutelato)?

R:

1) in merito alle tecniche di rappresentazione di opere non soggette alle disposizioni di cui alla parte Prima, Titolo IV, Capo II del DPR 06/06/2001, n. 380, in considerazione del fatto che la Legge stessa dispone la loro non rilevanza ai fini delle violazioni edilizie, ne consegue che esse dovranno essere rappresentate come stato di fatto senza alcun tipo di colorazione e dichiarate nella relazione accompagnatoria da parte del tecnico, eventualmente corredata da autonomo elaborato; il comma 3 dell'art. 34-bis del DPR 380/2001, dispone infatti che […] "le tolleranze esecutive di cui ai commi 1 e 2 realizzate nel corso di precedenti interventi edilizi, non costituendo violazioni edilizie, sono dichiarate dal tecnico abilitato, ai fini dell'attestazione dello stato legittimo degli immobili, nella modulistica relativa a nuove istanze, comunicazioni e segnalazioni edilizie ovvero, con apposita dichiarazione asseverata allegata agli atti aventi per oggetto trasferimento o costituzione, ovvero scioglimento della comunione, di diritti reali." […];

2) in merito alle recenti disposizioni introdotte con la Legge 11/09/2020, n. 120, di conversione con modificazioni del DL 16/07/2020, n. 76, segnatamente l'art. 34-bis del DPR 06/06/2001, n. 380, si ritiene utile riferirsi a una lettura organica della norma.

La disposizione di cui al comma 1 deve essere ricondotta ai soli parametri urbanistico/edilizi stabiliti ai fini delle verifiche progettuali dal Piano urbanistico di primo livello[1] (con la conseguenza che i riferimenti dimensionali di cui al vigente RCI devono pertanto considerarsi inderogabili, non essendo essi riconducibili alla fattispecie richiamata dal comma 1); tale interpretazione appare confortata anche dal comma 2[2], che la relazione accompagnatoria alla Legge riconduce ai […] "casi di difformità dal titolo edilizio che non violano alcuna normativa di piano o di legge. In tali ipotesi, rispetto all'opera rappresentata negli elaborati allegati al titolo edilizio, lo stato di fatto evidenzia difformità del tutto irrilevanti perché non incidono sull'aspetto esteriore dell'edificio, sulle strutture portanti dello stesso, sui dimensionamenti e sulle distanze cogenti, non comportano aumenti di superficie e non violano alcuna normativa tecnica[3], ma riguardano, ad esempio, gli angoli non perfettamente in squadra o le murature non perfettamente allineate, le aperture interne non corrispondenti al progetto depositato, ecc. Il presupposto per considerare tali difformità come tolleranze esecutive è dunque che detti scostamenti dagli elaborati progettuali "non comportino violazione della disciplina dell'attività edilizia e non pregiudichino l'agibilità dell'immobile". Si tratta, pertanto, di trascurabili difformità, formali e non sostanziali, che avrebbero potuto essere già regolarizzate all'epoca di realizzazione dell'edificio con la mera presentazione della variante di fine lavori".

Tale precisazione consente altresì di ricondurre i casi ex comma 2 (dove comunque non vi sia la presenza del vincolo ex D.Lvo 22/01/2004, n. 42, da intendersi, stante l'assenza di precisazioni, sia "puntuale" che "areale") alle sole opere che siano riconducibili a varianti di fine lavori; la suddetta disposizione non può pertanto superare le procedure ex art. 6-bis, comma 5 del DPR 06/06/2001, n. 380: in tutti i casi in cui non sarà dimostrabile che gli interventi difformi ex comma 2 non sono stati eseguiti in vigenza di un pregresso titolo edilizio (al fine di una loro riconduzione ai casi delle varianti di fine lavori), si dovrà procedere, pertanto, mediante la procedura di regolarizzazione postuma prevista dal DPR 380/2001 in funzione della qualificazione giuridica dell'intervento.

 

FAQ N. 3

D:

Devo ristrutturare il bagno (sostituzione pavimenti e rivestimenti, rifacimento impianto idrosanitario, manutenzione impianto elettrico), quale pratica è necessaria per godere delle detrazioni fiscali?

R:

Il nostro ufficio non è competente in materia fiscale (è necessario rivolgersi alla Agenzia delle Entrate o al CAF/commercialista che redige la dichiarazione dei redditi). Ciò che viene definito ristrutturazione  in realtà è manutenzione ordinaria ai sensi del glossario dell'edilizia libera; pertanto non è richiesta alcuna procedura edilizia. Si consiglia comunque, al fine di evitare contenziosi nel caso di interventi in alloggi condominiali, di informare per tempo l'Amministratore della esecuzione dei lavori.

 

FAQ N. 4

D:

E' vero che per installare una casetta per gli attrezzi non è necessaria una pratica edilizia?

R:

Ai sensi del punto 48 del glossario dell'edilizia libera il ripostiglio per attrezzi di limitate dimensioni e non stabilmente infisso al suolo non richiede alcuna procedura edilizia, tuttavia si puntualizzanotre aspetti importanti:

  1. premessa del glossario è che le opere ivi individuate possono essere realizzate senza alcun titolo ma nel rispetto delle prescrizioni degli strumenti urbanistici comunali, delle norme antisismiche, di sicurezza, anticendio, igienico-sanitarie, di efficienza energetica, di tutela dal rischio idrogeologico, delle disposizioni di cui al D. Lgs. 42/2004. Si segnalano in particolare l'art. 873 del Codice Civile che impone la distanza minima tra fabbricati di mt. 3,00 e l'art. 9 del DM 1444/1968 che impone la distanza minima tra pareti finestrate di mt. 10,00;
  2. non precisando il glossario cosa si intenda per "limitate dimensioni" esso va letto in combinato disposto con l'art. E8 del Regolamento Edilizio comunale vigente secondo il quale i manufatti in legno per deposito attrezzi fino a mq. 6,00 non costituiscono superficie coperta. Se il manufatto eccede questo limite dimensionale è necessario presentare istanza di Permesso di Costruire;
  3. è sempre necessaria l'Autorizzazione Paesaggistica ai sensi dell'art. 146 del D. Lgs. 42/2004 , dato che l'intero territorio comunale è assoggettato a vincolo paesaggistico ex art. 142 comma 1 lettera f del citato Decreto. La Procedura sarà Semplificata poiché l'intervento è inquadrabile al punto B.29. del D.p.r. 31/2017 (sono esonerati dalla procedura paesaggistica punto A19 del citato D.p.r.  gli interventi inerenti all'esercizio dell'attività agro-silvo-pastorale costituiti da "singoli manufatti amovibili, realizzati in legno per ricovero di attrezzi agricoli, con superficie coperta non superiore a cinque metri quadrati e semplicemente ancorati al suolo senza opere di fondazione o opere murarie" ).

 

FAQ N. 5

D:

È possibile riscaldare soffitte, cantine, scale primarie e secondarie, e box?

R:

La Legge Regionale 11 dicembre 2006, n. 24 – Norme per la prevenzione e la riduzione delle emissioni in atmosfera a tutela della salute e dell'ambiente –modificata dalla L.R. 10/2009, all'art. 24 comma 3 bis cita che sono esclusi dal divieto di provvedere alla climatizzazione estiva e invernale cantine, rispostigli, scale primarie e secondarie, box, garage e depositi, gli immobili ricadenti nell'ambito della disciplina di cui al D. Lgs. 42/2004, quindi tutti gli immobili nel nostro territorio comunale.

 

FAQ N. 6

D:

Nella Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA) devo inserire anche l'Attestato di Prestazione Energetica (APE)?

R:

Sì, ma soltanto se l'intervento si qualifica di nuova costruzione, ristrutturazione importante di primo livello o ristrutturazione importante di secondo livello ai sensi dell'art. 12.11 del Dduo 18/12/2019, n. 18546.

 

FAQ N. 7

D:

Perché mi viene chiesta l'Autorizzazione all'allacciamento alla fognatura comunale dato che il mio immobile è già allacciato e scarica da anni?

R:

Premessa:

il Regolamento Regionale 3/2006 ha imposto di definire gli agglomerati all'interno dei quali ci sarebbe dovuto essere l'obbligo di allacciarsi. Gli agglomerati sono stati definiti tuttavia i Comuni non hanno sviluppato adeguatamente la rete fognaria prima del nuovo Regolamento Regionale 6/2019.

In questa situazione si inserisce il Regolamento di ALFA srl (art. 29):

immobile esistente

  • se la proprietà si affaccia su una strada pubblica e la distanza dal confine di proprietà alla prima cameretta utile della fognatura è < 50 metri c'è l'obbligo di allacciarsi;
  • se la proprietà si affaccia su una strada privata la distanza di 50 metri si calcola dal punto di incrocio tra la strada privata e quella pubblica;

il privato deve arrivare fino al confine di proprietà o all'incrocio tra la strada privata e quella pubblica e da lì in poi il restante tratto deve essere obbligatoriamente realizzato da Alfa che ha il monopolio.

Se tale distanza è > 50 metri può essere richiesta autorizzazione scarico in suolo e sottosuolo alla Provincia.

Immobile nuovo in agglomerato obbligo di allacciamento indipendentemente dalla distanza, con facoltà di deroga concessa esclusivamente da ATO in casi particolari (se c'è un impedimento fisico come ferrovia, oppure rapporto costi/benefici eccessivamente svantaggioso).

Tutti gli immobili già allacciati devono regolarizzare la loro posizione utilizzando la modulistica disponibile sul sito: https://www.alfavarese.it/la-societa/servizi/fognatura.html.

 

FAQ N. 8

D:

Quando l'Autorizzazione al taglio alberi può essere inserita in una procedura edilizia?

R:

L'Autorizzazione al taglio alberi ex artt. 5 e 6 del Regolamento Comunale per l'Autorizzazione al taglio degli alberi e per la tutela delle essenze arboree protette scaricabile al seguente link: http://www.comune.gallarate.va.it/wp-content/uploads/2016/06/regolamento_del_verde-1.pdf, può essere ricompresa solo nel Permesso di Costruire ex art. 10 del DPR 380/01 in quanto provvedimento espresso, ma non nella Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA) né nella Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) in quanto trattasi di autocertificazioni ai sensi dell'art. 18 e seguenti della L. 241/90 e s.m.i..

 

FAQ N. 9

D:

Quali deroghe sono ammesse per la posa di cappotto termico esterno?

R:

La normativa regionale sul contenimento dei consumi energetici classifica gli interventi in:

  1. nuova costruzione
  2. ristrutturazione importante di primo livello (interessa più del 50% della sup. disperdente + ristrutturazione impianto termico)
  3. ristrutturazione importante di secondo livello (interessa più del 25% della superficie disperdente +/- ristrutturazione impianto termico)
  4. riqualificazione energetica (interessa meno del 25% della superficie disperdente +/- ristrutturazione impianto termico)

La verifica più importante da eseguire dipende dal tipo di intervento:

  • negli interventi di cui ai punti 1 e 2: EPgl (indice di prestazione energetica globale dell'edificio espresso in kWh/m²)
  • negli interventi di cui ai punti 3 e 4: trasmittanza termica espressa in W/m²K

Deroga distanze con incremento efficienza:

 

D. Lgs. 102/2014 – art. 14 comma 7 così come modificato dal D. Lgs. 14/07/2020, n. 73:

nel caso di interventi di manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia, il maggiore spessore delle murature esterne e degli elementi di chiusura superiori e inferiori, necessario per ottenere una riduzione minima del 10% dei limiti di trasmittanza non è considerato nei computi per la determinazione dei volumi, delle altezze, delle superfici e dei rapporti di copertura;

 

L.R. 31/2014 modificata dalla L.R. 18/2019 art. 4 commi 2-bis, 2-ter, 2-quinquies:

  1. manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia riduzione superiore al 10% EPgl deroga massima 30 cm;
  2. nuova costruzione riduzione superiore al 20% dell' EPgl oppure al 20% della trasmittanza termica deroga massima 30 cm.

Con tali premesse è possibile derogare alla distanza tra pareti finestrate ex art 9 DM 1444/68 ma non alla distanza minima tra fabbricati di mt. 3 ex art. 873 del Codice Civile.

Posa di cappotto esterno su strada – rif. art. E2 del Regolamento Edilizio vigente scaricabile al seguente link

link: http://www.comune.gallarate.va.it/wp-content/uploads/2016/06/regolamento_edilizio-1.pdf.

 

FAQ N. 10

D:

Dove posso trovare il vostro Regolamento Comunale d'Igiene?

R:

Il documento è scaricabile dal seguente link: https://urbanistica.comune.gallarate.va.it/urbanistica/REGOLAMENTO%20COMUNALE%20IGIENE/RCI%20Gallarate.pdf

 

FAQ N. 11

D:

È possibile fare ricorso all'arredo fisso e/o ai controsoffitti per detrarre la corrispondente superficie nella verifica dei rapporti aeroilluminanti?

R:

Si definisce "arredo fisso" una parete attrezzata, con sviluppo da pavimento a soffitto, con struttura in muratura, cartongesso o altro materiale idoneo, purché opportunamente racchiuso tra spallette in muratura/cartongesso in modo permanente, all'interno della quale possono essere ricavate nicchie a vista o chiuse da ante e sportelli. Poiché tuttavia l'avvenuta realizzazione di tale tipologia di manufatto al pari degli abbassamenti parziali dei soffitti ad altezza inferiore a mt. 2,70 non è verificabile se non con accertamenti d'ufficio sul posto e inoltre essa non è contemplata dal Regolamento Comunale di Igiene vigente approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 175/1986 e successivamente modificato con Delibere di Consiglio Comunale 138/1989, 255/1991, 256/1991,133/1992 e 299/1993 ─ rif. articoli dal 3.4.3 al 3.4.18, si ritiene congruo non scomputare la superficie occupata dagli arredi fissi come sopra descritti e quella delimitata da controsoffitti che riducano l'altezza media ponderale hmp = mt. 2,70 dei locali, al fine della verifica dei rapporti aeroilluminanti, relativamente a tutte le  pratiche presentate dopo il 24/06/1986 (data di approvazione del Regolamento di Igiene Comunale vigente), pur nella consapevolezza che, per talune di esse, la consuetudine istruttoria acquisita negli anni  ne aveva legittimato il ricorso.

 

FAQ N. 12

D:

Ho recuperato il sottotetto a fini abitativi senza presentare una pratica edilizia, ora posso sanarlo?

R:

Si rinvia alla disposizione di servizio interna agli uffici. Potrà essere assunta idonea indicazione a seconda della casistica.

 

FAQ N. 13

D:

Nella Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA) devo inserire anche l'Attestato di Prestazione Energetica (APE)?

R:

Sì, ma soltanto se l'intervento si qualifica di nuova costruzione, ristrutturazione importante di primo livello o ristrutturazione importante di secondo livello ai sensi dell'art. 12.11 del Dduo 18/12/2019, n. 18546.

 

FAQ N. 14

D:

Perché mi viene chiesta l'Autorizzazione all'allacciamento alla fognatura comunale dato che il mio immobile è già allacciato e scarica da anni?

R:

Premessa:

il Regolamento Regionale 3/2006 ha imposto di definire gli agglomerati all'interno dei quali ci sarebbe dovuto essere l'obbligo di allacciarsi. Gli agglomerati sono stati definiti tuttavia i Comuni non hanno sviluppato adeguatamente la rete fognaria prima del nuovo Regolamento Regionale 6/2019.

In questa situazione si inserisce il Regolamento di ALFA srl (art. 29):

immobile esistente - se la proprietà si affaccia su una strada pubblica e la distanza dal confine di proprietà alla prima cameretta utile della fognatura è < 50 metri c'è l'obbligo di allacciarsi;

immobile esistente - se la proprietà si affaccia su una strada privata la distanza di 50 metri si calcola dal punto di incrocio tra la strada privata e quella pubblica;

il privato deve arrivare fino al confine di proprietà o all'incrocio tra la strada privata e quella pubblica e da lì in poi il restante tratto deve essere obbligatoriamente realizzato da Alfa che ha il monopolio.

Se tale distanza è > 50 metri può essere richiesta autorizzazione scarico in suolo e sottosuolo alla Provincia.

Immobile nuovo in agglomerato obbligo di allacciamento indipendentemente dalla distanza, con facoltà di deroga concessa esclusivamente da ATO in casi particolari (se c'è un impedimento fisico come ferrovia, oppure rapporto costi/benefici eccessivamente svantaggioso).

Tutti gli immobili già allacciati devono regolarizzare la loro posizione utilizzando la modulistica disponibile sul sito: https://www.alfavarese.it/la-societa/servizi/fognatura.html.

 

FAQ N. 15

D:

È possibile realizzare un fabbricato a confine? Quali sono gli eventuali limiti?

R:

È consentito realizzare un fabbricato chiuso o in forma di tettoia a confine in deroga alla Distanza confini (Dc), ai sensi dell'art. 4 delle NTA del Piano delle Regole, indipendentemente dalla sua destinazione d'uso, alle seguenti condizioni:

  1. altezza estradosso massimo mt. 2,50
  2. copertura inclinata
  3. convenzione registrata e trascritta con il/i confinante/i
  4. rispetto della distanza fabbricati mt. 3 ex art. 873 del Codice Civile (oppure in aderenza a fabbricato preesistente)
  5. rispetto della distanza tra pareti finestrate ex art. 9 DM 1444/68

 

FAQ N. 16

D:

Quali deroghe sono ammesse per la posa di cappotto termico esterno?

R:

La normativa regionale sul contenimento dei consumi energetici classifica gli interventi in:

  1. nuova costruzione
  2. ristrutturazione importante di primo livello (interessa più del 50% della sup. disperdente + ristrutturazione impianto termico)
  3. ristrutturazione importante di secondo livello (interessa più del 25% della superficie disperdente +/- ristrutturazione impianto termico)
  4. riqualificazione energetica (interessa meno del 25% della superficie disperdente +/- ristrutturazione impianto termico)

La verifica più importante da eseguire dipende dal tipo di intervento:

  • negli interventi di cui ai punti 1 e 2: EPgl (indice di prestazione energetica globale dell'edificio espresso in kWh/m²)
  • negli interventi di cui ai punti 3 e 4: trasmittanza termica espressa in W/m²K

Deroga distanze con incremento efficienza:

 

D. Lgs. 102/2014 – art. 14 comma 7 così come modificato dal D. Lgs. 14/07/2020, n. 73:

nel caso di interventi di manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia, il maggiore spessore delle murature esterne e degli elementi di chiusura superiori e inferiori, necessario per ottenere una riduzione minima del 10% dei limiti di trasmittanza non è considerato nei computi per la determinazione dei volumi, delle altezze, delle superfici e dei rapporti di copertura;

 

L.R. 31/2014 modificata dalla L.R. 18/2019 art. 4 commi 2-bis, 2-ter, 2-quinquies:

  1. manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia riduzione superiore al 10% EPgl deroga massima 30 cm;
  2. nuova costruzione riduzione superiore al 20% dell' EPgl oppure al 20% della trasmittanza termica deroga massima 30 cm.

Con tali premesse è possibile derogare alla distanza tra pareti finestrate ex art 9 DM 1444/68 ma non alla distanza minima tra fabbricati di mt. 3 ex art. 873 del Codice Civile.

Posa di cappotto esterno su strada – rif. art. E2 del Regolamento Edilizio vigente scaricabile al seguente link

link: http://www.comune.gallarate.va.it/wp-content/uploads/2016/06/regolamento_edilizio-1.pdf.

 

FAQ N. 17

D:

In caso di ristrutturazione dell'impianto termico con posa dei pannelli radianti a pavimento o a soffitto, è possibile derogare dall'altezza minima interna prescritta dal Regolamento Comunale di Igiene?

R:

Ai sensi dell'art. 5.5 del Dduo 18/12/2019, n. 18546: negli edifici esistenti sottoposti a ristrutturazioni importanti o a riqualificazione energetiche, nel caso di installazione di impianti termici dotati di pannelli radianti a pavimento o a soffitto, e nel caso di isolamento dall'interno, le altezze minime dei locali di abitazione previste al primo e al secondo comma del DM 5/7/1975 possono essere derogate fino a un massimo di 10 cm.

 

FAQ N. 18

D:

A che ora posso eseguire i lavori di manutenzione nel mio appartamento, dato che saranno rumorosi?

R:

L'esecuzione di lavori che richiedono l'impiego di macchine o strumenti rumorosi, i quali potrebbero disturbare i vicini di casa, sono consentiti nei soli giorni feriali dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore 20.00, ai sensi dell'art. 46 del Nuovo Regolamento di Polizia Urbana scaricabile dal sito del Comune di Gallarate al seguente link: http://www.comune.gallarate.va.it/wp-content/uploads/2016/06/REGOLAMENTO-DI-POLIZIA-URBANA.pdf

 

FAQ N. 19

D:

Devo eseguire dei lavori edili in casa mia di modesta entità: demolire una tramezza e cambiare i pavimenti e mio marito è un muratore in pensione. Possiamo fare i lavori senza nominare una impresa?

R:

L'impresa deve essere sempre nominata ai sensi dell'art. 6-bis comma 2 del DPR 380/01 e il relativo DURC (documento unico di regolarità contributiva deve essere regolare).

 

FAQ N. 20

D:

In caso di pagamento rateizzato, che caratteristiche deve avere la fidejussione a garanzia delle rate?

R:

Per i versamenti rateizzati (il cui importo garantito dovrà essere incrementato del 10% per ricomprendere la sanzione ex art. 42 del DPR 380/2001 dovuta in caso di ritardato pagamento oltre i limiti indicati nell'avviso di emanazione) deve essere presentata Polizza fidejussoria prestata da  imprese  bancarie  o assicurative che rispondano ai requisiti di solvibilità previsti dalle leggi che ne disciplinano le rispettive attività o rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell'albo di cui  all'art. 106 del D.Lgs.  01/09/1993, n.  385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie  e  che sono sottoposti a revisione contabile da parte di una società di revisione iscritta nell'albo previsto dall'art. 161 del D.Lgs. 24/02/1998, n. 58 e che abbiano i requisiti minimi di solvibilità richiesti dalla vigente normativa bancaria assicurativa. In base all'art. 24-ter del regolamento generale delle entrate, dell'autotutela e degli istituti deflativi, le condizioni generali dovranno espressamente indicare:

  • espressa rinuncia  al beneficio della  preventiva  escussione del debitore  principale;
  • rinuncia  all'eccezione contemplata dall'art.  1957, comma 2 del Codice Civile;
  • operatività  della  garanzia  entro  15  giorni  a  semplice  richiesta  scritta  del  Comune; 
  • precisare oggetto: in data… è stato emesso Permesso di Costruire n. … a favore di … per esecuzione di … in Via … Foglio … Mapp. … Sez. …;
  • oppure: ai sensi di quanto disposto dall'art. 5 del vigente Regolamento Comunale per l'Autorizzazione al taglio degli alberi e per la tutela delle essenze arboree protette, il rilascio del Permesso di Costruire è subordinato alla presentazione di garanzia fidejussoria o deposito cauzionale di entità pari al valore delle piante da mettere a dimora calcolato sulla base dell'ultimo prezziario di Assoverde. Detta garanzia fidejussoria o deposito cauzionale saranno svincolati dopo la stesura di apposito certificato di attecchimento da redigersi a cura degli uffici competenti a un anno dalla messa a dimora.

 

FAQ N. 21

D:

Mi potete rilasciare una visura castale della mia proprietà?

R:

Il nostro servizio non svolge funzioni di sportello catastale decentrato.

Segnaliamo comunque che l'Agenzia delle Entrate fornisce servizio di consultazione online consente l'accesso alla banca dati catastale e ipotecaria relativamente agli immobili di cui il soggetto richiedente risulti titolare, anche per quota, del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento e ottenere a titolo gratuito e in esenzione da tributi, su file in formato pdf, visure attuali e storiche dell'unità immobiliare, visure della mappa, visure planimetriche e ispezioni ipotecarie.

Potrà trovare ogni informazione utile al seguente link: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/schede/fabbricatiterreni/visura-catastale/visura-catastale-online

 

FAQ. N. 22

D:

Posso trasformare un locale accessorio in giardino in locali di abitazione, il riferimento castale è Foglio 1000, mapp. 1000, sub. 1000.

R:

L'ufficio non svolge analisi di fattibilità che richiedano l'individuazione dell'edificio sulle tavole di PGT (azzonamento e vincoli) basandosi sui soli dati catastali e  la ricerca e consultazione delle pratiche autorizzative originarie, e non risponde a domande generiche che possono ingenerare fraintendimenti per i non addetti ai lavori, pertanto quando si ha davvero intenzione di operare sul territorio, è necessario rivolgersi a un tecnico che, fatte le opportune preventive ricerche e letto le norme, si relazionerà con gli uffici.

 

FAQ N. 23

D:

Quale procedura bisogna seguire per la sostituzione di una copertura?

R:

Bisogna distinguere la tipologia di intervento, secondo il seguente schema:

 

Nessun intervento sulla orditura

Sostituzione orditura secondaria

Sostituzione orditura primaria

sostituzione manto

uguale materiale e uguale colore

Attività edilizia libera rif. punto 11 glossario edilizia libera ex D.Lgs. 222/2016

No Autorizzazione Paesaggistica ex punto A2 allegato A DPR 31/2017

No verifica trasmittanza ex art. 3.3.c Dduo 18546/2019

Comunicazione Inizio Lavori Asseverata ex art. 6-bis DPR 380/01

No Autorizzazione Paesaggistica ex punto A2 allegato A DPR 31/2017

Sì verifica trasmittanza e riflettanza solare

Segnalazione Certificata di Inizio Attività ex art. 22 comma 1 a DPR 380/01

No Autorizzazione Paesaggistica ex punto A2 allegato A DPR 31/2017

Sì verifica trasmittanza e riflettanza solare

Predisposizione sistemi di ancoraggio ex combinato disposto artt. C.3.1.1 e C.3.4 Regolamento Edilizio vigente

sostituzione manto

uguale materiale e diverso colore

Attività edilizia libera rif. punto 11 glossario edilizia libera ex D.Lgs. 222/2016

Autorizzazione Paesaggistica con procedura semplificata ex punto B4 allegato B DPR 31/2017

No verifica trasmittanza ex art. 3.3.c Dduo 18546/2019

 

Comunicazione Inizio Lavori Asseverata ex art. 6-bis DPR 380/01

Autorizzazione Paesaggistica con procedura semplificata ex punto B4 allegato B DPR 31/2017

Sì verifica trasmittanza e riflettanza solare

 

 

Segnalazione Certificata di Inizio Attività ex art. 22 comma 1 a DPR 380/01

Autorizzazione Paesaggistica con procedura semplificata ex punto B4 allegato B DPR 31/2017

Sì verifica trasmittanza e riflettanza solare

Predisposizione sistemi di ancoraggio ex combinato disposto artt. C.3.1.1 e C.3.4 Regolamento Edilizio vigente

sostituzione manto

diverso materiale e diverso colore

Comunicazione Inizio Lavori Asseverata ex art. 6-bis DPR 380/01

Autorizzazione Paesaggistica con procedura semplificata ex punto B4 allegato B DPR 31/2017

No verifica trasmittanza ex art. 3.3.c Dduo 18546/2019

 

 

Comunicazione Inizio Lavori Asseverata ex art. 6-bis DPR 380/01

Autorizzazione Paesaggistica con procedura semplificata ex punto B4 allegato B DPR 31/2017

Sì verifica trasmittanza e riflettanza solare

 

 

Segnalazione Certificata di Inizio Attività ex art. 22 comma 1 a DPR 380/01

Autorizzazione Paesaggistica con procedura semplificata ex punto B4 allegato B DPR 31/2017

Sì verifica trasmittanza e riflettanza solare

Predisposizione sistemi di ancoraggio ex combinato disposto artt. C.3.1.1 e C.3.4 Regolamento Edilizio vigente


[1] anche la relazione accompagnatoria al testo di Legge richiama, infatti, i parametri cui fanno riferimento la legge o il piano per stabilire i limiti dimensionali e localizzativi che devono essere rispettati dagli interventi edilizi

[2] che comunque non trova applicazione nel comune di Gallarate, poiché tutto il territorio comunale è soggetto alle disposizioni di cui all'art. 142, comma 1, let. f) del D.Lgs. 42/2004

[3] compresi pertanto il Regolamento Comunale d'Igiene e le norme UNI

[4] sulla base delle modifiche apportate all'art. 22, comma 1, let. a) al DPR 380/2001 da parte della Legge 11/09/2020, n. 120, di conversione in legge, con modificazioni, del DL 16/07/2020, n. 76